martedì 3 febbraio 2015

I Flagellanti

I Flagellanti furono un movimento religioso costituito da varie sette e sviluppatosi durante il medioevo, la loro massima diffusione arrivò con l'arrivo della peste nera, infatti, i flagellanti, usavano vestire con un saio nero o bianco e un crocefisso rosso e si frustavano perchè, secondo loro avrebbero ottenuto la redenzione dei peccati e la cessazione della "peste nera" del 1348, ritenuta una punizione divina.
Durante questo periodo, i flagellanti, se volevano essere salvati da dio, dovevano rimanere nel movimento per almeno 33 giorni e mezzo, per ricordare gli anni della vita di Cristo. Il movimento si diffuse ben presto in tutta Europa e spesso, divenne intollerante nei confronti degli Ebrei.
Arrivati a tal punto, la Chiesa si rese conto che la situazione stava sfuggendo di mano e, nel 1349, Papa Clemente VI emanò una bolla che lo vietava, ritenendolo eretico, nonostantè la proibizione della Chiesa Cattolica molti flagellanti non smisero di praticare la loro "arte" e talvolta furono i fautori di vere e proprie rivolte millenaristiche.
Gli attrezzi da loro usati per provocarsi dolore erano dei bastoni con delle corde annodate, nelle quali c'erano degli appuntiti aghi di ferro.
Ai nostri giorni, alcune città italiane e spagnole, in determinate festività, continuano a praticare questa forma di religiosità, mentre, molto diffusa sta diventando tale tecnica nelle isole Filippine, i filippini, oltre che autoflagellarsi portano delle croci di legno e strisciano sul terreno ruvido, ma, nella loro tradizione questo non è solo un atto di penitenza, ma può anche essere un atto di gratitudine per favori ricevuti o per onorare delle promesse.

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